28 March 2012

Canti dell'offesa

la guerra sgangherata dei pezzenti
con le bollette in mano i denti laschi
la carie che ha intaccato i sentimenti.
Guerra senza esercito e bandiera senza
elmetto né trincea e che di certo non ha
neppure il suo nemico perché il volto
del nemico è celato nel tracollo della
cifra nel codice d’accesso al bancomat.
Guerra in cui ognuno è solo nella lotta
con la sua sporta il ciuffo di sedano che
sbuca il latte che si spande fra la calca
solo col suo cent a grattare la schedina
con la ricetta nella tasca del giaccone
solo ad una voce registrata che ripete
prema il tasto tre invece se desidera
parlare con un nostro operatore. Solo
a combattere se stesso il suo destino

Fabio Franzin, da Canti dell’offesa, Il Vicolo, 2011



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